photo of the 11/1/13 by Iris Bary
photo of the 9/1/13 by Anirban Mukhopadhyay
photo of the 4/1/13 by Clay Butch Benskin
13/12/2012 by Danilo Luparello

Come in questa foto di Danilo Lupatello, dove si svolge una curiosa e divertente scenetta: davanti ad un grande banco di pesce, il gatto sembra chiedere all’uomo che lo sta fissando un po’ di complicità per aiutarlo in un … “assaggio”. Come sarà finita? A noi – che siamo amanti degli animali – ci piace immaginare che l’uomo alla fine abbia ceduto, e che il gatto si stia ancora leccando i baffi! (recensione a cura di Carlo Traina)
23/11/2012 by Kobi Kobi B
18/11/2012 by Kata Kőműves

(rewiew by Roberta Pastore)
Una strada buia, il cammino solitario di un uomo illuminato di fari delle automobili, unica luce che gli indica la strada. A volte basta un particolare a raccontare molte cose. Non vediamo il suo volto, ma possiamo immaginare i suoi pensieri e se stiamo in ascolto possiamo sentire il rumore dei suoi passi sull’asfalto. Un ambientazione metropolitana che potrebbe ricordare un film del 1969 diretto da John Schlesinger Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) dove Il giovane texano Joe Buck, stanco della sua vita noiosa e piena di brutti ricordi e del suo lavoro di lavapiatti in una tavola calda, decide di partire per New York.
8/11/2012 by Alejandro Rubio

In those looks there are always many meanings: the practical, on simple request of a coin, in the deeper ones, on who you ask what drives a person to enter and pray, and what to remain on the fringes of the faith.
Going beyond the title that the author Alejandro Rubio gave us (“You do not remember me”), this photo expresses very well the difference of mind, and in doubtful look man, facing the woman who is entering , there is the whole mystery of dualism between faith and skepticism.
C’è quasi sempre un “incrocio di sguardi”, fuori da una chiesa, tra chi entra e chi sta fuori. In genere fuori ci sono i mendicanti, altre volte ragazzi o turisti che utilizzano i gradini per sedersi e riposarsi.
In quegli sguardi ci sono sempre tanti significati: da quelli pratici, di semplice richiesta di una moneta, a quelli più profondi, di chi si chiede cosa spinge una persona ad entrare e a pregare, e cosa invece a rimanere ai margini della fede.
Andando oltre al titolo che lo stesso autore Alejandro Rubio ci ha fornito (“Lei non si ricorda di me”), questa foto esprime molto bene questa differenza d’animo, e nello sguardo dubbioso dell’uomo, rivolto verso la donna che sta entrando, c’è tutto il mistero del dualismo tra fede e scetticismo. (rewiew by Carlo Traina)
26/10/2012 by Sammy Sharon

In a word, as rightly pointed out Sammy Sharon in the title, “Togetherness” (intimacy)
Molti affermano che gli animali rispecchiano il carattere (e spesso le sembianze) dei loro padroni, e viceversa. In questa foto il fotografo ha colto proprio questo aspetto: il signore in bicicletta e il cagnolino che porta nel cesto hanno lo stesso portamento, la stessa aria seria ed elegante.
In una parola, come ha giustamente sottolineato Sammy Sharon nel titolo, “Togetherness” (intimità) (rewiew by carlo Traina)
02/10/2012 by Enzo Truppo

La posizione del soggetto verso la fine del fotogramma va contro le “regole” classiche della composizione (dare “spazio” davanti a un soggetto che si muove), ma è così perché emblematica: indica una strada percorsa.
La bellezza della foto sta innanzi tutto nella sua simbologia, e la scelta del B/N è funzionale a tutto ciò: con i colori caldi del tramonto, l’osservatore sarebbe stato attirato più dal fattore cromatico che da quello rappresentativo. (recensione a cura di Carlo Traina)