
After 80 years, there are still legs suspended in the air of a skyscraper, to show how – despite the progress – some works are always in need of skill and courage of the man.
Excellent cutting and framing, which indicate clearly where we are: a high floor of a skyscraper. The choice of time (recovery of only legs) is functional to the photo: the whole figure, in fact, occupying the entire central part of the image, would have reduced the importance of the panorama below, essential key to contextualize the action of man .
Sicuramente è un raffronto azzardato, ma questa foto ricorda per alcuni aspetti uno scatto famosissimo del 1932: quello con cui Charles C. Ebbets immortalò 11 operai , seduti su una trave in acciaio sospesa a mezz’aria durante la costruzione del Rockefeller Center di New York.
Dopo 80 anni, ci sono ancora gambe sospese nel vuoto di un grattacielo, a testimoniare come – nonostante il progresso – alcuni lavori abbiano sempre bisogno della perizia e del coraggio dell’uomo.
Ottimo il taglio e l’inquadratura, che indicano con chiarezza dove ci troviamo: un piano altissimo di un grattacielo. Anche la scelta del momento (ripresa delle sole gambe) è funzionale alla foto: la figura intera, infatti, occupando tutta la parte centrale dell’immagine, avrebbe ridotto l’importanza del panorama sottostante, chiave essenziale per contestualizzare l’azione dell’uomo.
(rewiew by Carlo Traina)