The look of a challenge: what the kid is doing with himself and with his skateboard. Even if Gabi decided to stop the image with a very short time, the sense of dynamism is all there, with his arms and legs looking for a balance uncertain, and skate that – though it is “frozen” in the air – seems to twirl. Finally, the effect of two beautiful big umbrellas that “frame” the jump of the boy.
17/09/2012 by Bianca Costa

16/09/2012 by Peppe Trotta

L’ampiezza dell’inquadratura, infatti – con la panchina simbolicamente vuota sulla sinistra – permette di sottolineare le rispettive solitudini dei due soggetti: il cane e il suo padrone, messi in evidenza dalla zona più in chiaro del fotogramma.
Due solitudini che si fanno compagnia!
Belle le “geometrie” dell’arco in alto a sinistra e del muro che degrada verso l’uomo, posto (inutile dirlo) in uno dei punti di forza della regola dei terzi.(recensione di Carlo Traina)
15/09/2012 by Cristina Collodel

Quanti punti di forza in questa bellissima foto di Cristina Collodel!
Innanzi tutto il giusto mix tra la definizione delle persone ritratte e l’effetto vagamente flou che si nota in alcune parti dell’immagine, dovuto al riflesso del vetro ed al mosso. Poi la scelta del B & N, reso ancora più incisivo dal contrasto presente nella cornice naturale. Sebbene la scena rappresenti l’affollamento in un vagone della metropolitana, fa effetto il “disegno ordinato” delle braccia dei viaggiatori mentre le facce tradiscono chiaramente i pensieri e la stanchezza per un altro giorno, non importa se trascorso o da trascorrere.
Ma l’elemento più significativo dello scatto (il “punctum”) sta probabilmente al centro della foto: nello sguardo dell’unico bambino ritratto, e in quel suo braccio teneramente stretto a quello della persona a lui vicino. (recensione di Carlo Traina)
14/09/2012 by Gianni Boradori

Questa situazione poteva essere rappresentata in tanti modi, scegliendo prospettive, angolazioni e scelte tecniche diverse, ma questa è sicuramente una delle migliori. La posizione “in alto” fa arrivare lontano l’occhio, mostrando una fila di taxi che sembra non finire mai, e disegnando quelle tre, quattro file parallele che partono dal vertice sinistro della foto e poi si allargano fino a occupare quasi tutta l’immagine, ravvivata dal giallo che dà brillantezza e vivacità.
Forte anche il contrasto che viene trasmesso dalla foto: il dinamismo delle persone (molte frettolose e con i bagagli) e l’assoluto immobilismo dei Taxi, fermi e senza apparenti richieste di “passaggio”.(recensione di Carlo Traina)
13/09/2012 by Pietro Perrino

12/09/2012 by Ocean Morriset

The expression of the two guys is that of two lovers happy to be together and be able to look in the same direction. The man, on the run, seems to want to cancel the time that separates him from reaching – with flowers – her love. A short “cross” in the way two stories are certainly diverse, with age and social status apart, but share the same feeling.(rewiew by Carlo Traina)
“L’amore rappresentato in due delle sue infinite manifestazioni: viverlo insieme; viverlo pensando all’altro.L’espressione dei due ragazzi è quella di due innamorati felici di stare insieme e di potere guardare nella stessa direzione. L’uomo, di corsa, sembra volere annullare il tempo che lo separa dal raggiungere – con i fiori – il suo amore. Un breve “incrocio” nella via di due storie sicuramente diverse, con età e status sociale distanti, ma accomunati dallo stesso sentimento.”
11/09/2012 by Bluland Salvo Cracchiolo

Recensione di Carlo Traina
Una foto carica di simbologie e di contraddizioni nella ricorrenza dell’11 settembre. Nello scatto i segni delle ferite mortali di Ground Zero, ma al tempo stesso gli sforzi in atto per la ricostruzione. La tragedia viene evocata dal “nero” pesante che domina buona parte della foto, e la cornice naturale della vetrata diventa – grazie al contrasto – la prigione in cui il ricordo di quel giorno rimarrà – drammaticamente – sempre vivo.
10/09/2012 by Carlo Ciraldo
